La Commissione Europea ha varato il pacchetto U-space, tre regolamenti che creano le condizioni necessarie affinché i droni (UAS) e gli aerei con equipaggio operino in sicurezza nello spazio aereo.
U-space nasce per estendere le possibilità concesse dall'attuale Regolamento Europeo e consentire quindi agli operatori UAS di svolgere in sicurezza sia operazioni più complesse e su lunghe distanze (BVLOS), sia operazioni nello spazio aereo congestionato ed a bassa altezza (sotto i 120m). Il pacchetto U-space crea le condizioni affinché vi sia la necessaria sicurezza per far convivere i droni (UAS) e gli aeromobili con equipaggio, prevenendo le collisioni e per mitigare i rischi a terra.
Il nuovo pacchetto normativo, entrato in vigore nell’Aprile 2021 ed applicabile a partire dal
26 gennaio 2023, è costituito dal:
- Regolamento di Esecuzione (UE) 2021/664 della Commissione;
- Regolamento di Esecuzione (UE) 2021/665 della Commissione;
- Regolamento di Esecuzione (UE) 2021/666 della Commissione.
I servizi principali contenuti in ognuno di essere si possono sintetizzare secondo i seguenti punti:
a) identificazione di rete, che fornirà informazioni, dati e caratteristiche sugli UAS;
b) geo-consapevolezza, che fornirà informazioni sugli spazi aerei e loro fruibilità;
c) autorizzazioni di volo, che forniranno, quando necessario, le dovute autorizzazioni di volo;
d) traffico aereo, che fornirà informazioni sul traffico aereo in tempo reale;
e) informazioni meteorologiche, per avere un quadro completo sulle condizioni di volo;
f) monitoraggio conformità, che dovrà fornire informazioni su eventuali violazioni delle autorizzazioni.
Questo nuovo quadro andrà gestito in base alle categorie UAS, ovvero Open, Specific e Certified.
L’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) sta preparando le specifiche tecniche (mezzi accettabili di conformità/materiale di orientamento) per consentire all'industria e alle autorità competenti di prepararsi all'attuazione.
Le svilippo del sistema U-space
L'implementazione di U-space è legata alla crescente disponibilità dei servizi U-space e tecnologie abilitanti e pertanto sarà progressiva attraverso i vari livelli U1, U2, U3 e U4.
- U1 - I servizi di base U-space forniscono e-registration, e-identificatione geofencing iniziale (2019).
- U2 - I servizi iniziali supportano la gestione delle operazioni dei droni e comprendono pianificazione del volo, approvazione del volo, localizzazione, informazioni dinamiche dello spazio aereo e interfacce procedurali con il controllo del traffico aereo (2022).
- U3 - I servizi avanzati U-space supportano operazioni più complesse in aree densamente popolate e possono includere la gestione della capacità e l'assistenza per il rilevamento dei conflitti (2027).
- U4 - I servizi completi U-space, in particolare offrono interfacce integrate con l'aviazione, supportano la piena capacità operativa dello U-space (2035).
Il pacchetto U-space è incluso nella "Strategia per la mobilità sostenibile e intelligente", presentata nel dicembre 2020 dalla Commissione Europea che pone le basi per il modo in cui il sistema di trasporto dell'UE può realizzare la sua trasformazione verde e digitale affinché diventi più resiliente alle crisi future. I droni rappresentano una importante parte nel futuro panorama dei trasporti e queste nuove queste normative definiscono i ruoli e le responsabilità delle organizzazioni coinvolte nella fornitura di servizi con gli aeromobili con e senza equipaggio nell’ U-space.
Bisogna quindi prepararsi ad un futuro in cui i due mondi, manned e unmanned, dovranno convivere con due sottosistemi di servizi e procedure differenti ma che dovranno coordinarsi per un efficiente flusso di informazioni per la gestione delle due tipologie di traffico in spazi aerei comuni, ovvero in spazi aerei non controllati che rientrano sia negli spazi U-space che nei volumi di spazio utilizzabili dal traffico con equipaggio.
L'evoluzione normativa
La Commissione Europea nell'ambito della Strategia UE per l'Aviazione nel 2015 ha proposto di creare un quadro giuridico basato sul rischio per tutti i tipi di operazioni con i droni sviluppando regole dettagliate e standard di settore.
La Conferenza di Varsavia nel 2016 ha inoltre chiesto un'azione urgente sulla dimensione dello spazio aereo, in particolare per lo sviluppo del concetto di U-space unito all’introduzione di servizi digitali che consentono di aumentare la sicurezza per operazioni di routine degli UAS.
Nel 2018 il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno adottato un nuovo regolamento che istituisce un approccio legislativo basato sul rischio e incentrato sulle operazioni nel campo della sicurezza aerea ed estende la competenza dell'UE a tutti i droni, indipendentemente dal peso e dalle dimensioni (Regolamento di Esecuzione 2018/1139).
Nel 2019 la Commissione Europea ha adottato una prima serie di norme dettagliate per la progettazione e il funzionamento dei droni (Regolamento di Esecuzione 2019/947 e Regolamento di Esecuzione 2019/945).
Con l'adozione del quadro normativo per U-space, la Commissione Europea ha raggiunto gli obiettivi fissati nella Strategia UE per l’Aviazione del 2015 e nella Dichiarazione di Varsavia del 2016.